e fu sera e fu mattina ...

negli studi di Radio Esmeralda
negli studi di Radio Esmeralda

con Marco Ferri ex Direttore di radio Esmeralda
con Marco Ferri ex Direttore di radio Esmeralda

Tutto iniziò dietro ai microfoni di una radio, per proseguire di fronte ad una telecamera con il taccuino in mano.

 con Marco Ferri ex Direttore di radio Esmeralda

“Cuore Infinito” 

 Ricordo ancora i collegamenti telefonici in occasione di San Valentino, direttamente dalla cabina telefonica "SIP" in Sassonia a Fano con le auto che passavano e ascoltando la radio ci salutavano. Tiravano giù il finestrino e gridavano: " ma siete voi in onda sulla radio?" e noi con un orecchio alla cornetta e l’altro ai passanti annuivamo. Si andava a fare le interviste con il registratore a cassette, una volta andammo al Miù (discoteca), il giorno della festa della donna ad intervistare le ragazze, avevamo un Philips "audiovisual" anno 1985 che pesava almeno 2,9 kg, alimentato con 6 pile quelle grosse (torce), 2 vu-meter e il microfono con il filo. Bei tempi quelli dell'analogico! Un pochino ingombranti ma belli. 

 

...e fu sera e fu mattina, primo giorno. 

 

“Confronti” 

 L’ anno dopo la trasmissione cambiò nome e si chiamò “Confronti". Volevamo mettere a confronto il mondo giovanile con quello degli adulti. Anche questa volta ospiti in studio, collegamenti telefonici e servizi registrati realizzati durante la settimana dalla “redazione giovani”. In una memorabile puntata parlammo del sabato sera con in studio giovani discotecari con i loro genitori, forze dell'ordine e rappresentanti del sindacato dei gestori dei locali da ballo

 

...e fu sera e fu mattina, secondo giorno. 

 

“15&30”  con Marco Ferri ex Direttore di radio Esmeralda

 La TV. Poi fu l’era della televisione, fui chiamato da Marco Ferri a far parte di un gruppo di lavoro che voleva creare una TV comunitaria sul territorio. Fondammo l’Associazione “Voce Cristiana” che ottenne, con non poca fatica e grazie alla determinazione, alla passione e all’instancabile lavoro di Marco Ferri, l’autorizzazione dal Ministero delle Telecomunicazioni ad aprire FANOTV. Allestire gli studi, reperire le attrezzature, formare i volontari, un grande lavoro che tutt’ora prosegue... iniziammo, giornalisticamente parlando, con una piccola attività editoriale per il web si chiamava “15&30” una rubrica di approfondimento quindicinale on line. 

 

...e fu sera e fu mattina, terzo giorno. 

 

“#4minuti” 

 Il web. Venne poi l’idea di essere on line, il web, il nuovo “areopago” del tempo moderno! Così iniziai una lunga collaborazione con la web tv della diocesi (fanodiocesitv.it) sperimentando programmi come “Grandangolo” o il “TGWeb”, per poi arrivare ad aprire un nuovo spazio, un’esperimento social: “cerasanews24” e “#4minuti”, grazie alle idee innovative di Stefano Giraldi, con inaspettati risultati. Il molto locale si presenta come ulteriore modalità comunicativa bisognosa di essere studiata, esplorata. 

 

...e fu sera e fu mattina, quarto giorno 

 

Il giornale di carta.

 L’amore per la carta stampata non si è mai affievolito nonostante la digitalizzazione massiva delle nostre relazioni, per questo ero in ricerca di un giornale, un bel giornale su cui scrivere, nel quale raccontare quel pezzo di territorio dell’entroterra che mi ha dato i natali. Trovato!! il giornale del METAURO, un giornale bello, graficamente curato, pieno di notizie e approfondimenti che raccontano la vita della gente, fu così che chiesi di poter collaborare e da subito nacque una bella amicizia con chi stava dall’altra parte della rete: Alessandro e Claudio. Sono ormai anni che scrivo per il “giornale del Metauro” e questa è ormai una bella abitudine che mi accompagna settimanalmente tenendo le antenne sempre dritte su ciò che accade intorno a me nella valle del Metauro. L’amicizia poi mi ha portato a lavorare con Contecamillo (editore del giornale del Metauro) pubblicando sei libri “il burattino uno di noi” 2015 - “A.more” 2016 - “Con Voi” 2017 - “Mediatico a chi?” scritto con Andrea Pierleoni 2019  - "Coppie in Bus" 2021 - "l'ultimo capitolo" 2022.

Sei gradini di una scala, metafora della vita, che pongono domande, proposte e... a volte anche risposte. 

 

 

Marco Gasparini